sabato 22 luglio 2017

Coldiretti, assegnati gli Oscar green: premiata l'azienda baselicese 'Napazzia'

La vincitrice del Grosso
Grande successo (questa mattina, ndb) per AgriCampus, l’evento legato all’undicesimo premio Oscar Green per giovani imprenditori agricoli, voluto dalla Coldiretti Campania nel parco del Matese presso l’azienda agricola multifunzionale La Falode. 
Sei le storie di innovazione premiate nella finale regionale nelle corrispondenti categorie in concorso. Per la categoria “Agri You” vince l’azienda agricola di Maria Concetta Del Grosso di Baselice, Benevento. 

Premiato il progetto Napazzia”, che nasce con l’obiettivo di offrire al consumatore farine senza glutine, proteiche, funzionali a basso contenuto glicemico made in italy. 

Attraverso la ricerca continua di cereali, Napazzia punta su alcuni come mais rosso, grano saraceno, quinoa, chia, amaranto e altri come il teff con i quali si ottengono farine integrali senza glutine rispondendo alle esigenze di chi soffre di allergie e intolleranze.

(Fonte: ntr24.info)

LA SCHEDA 

Napazzia  nasce a Baselice con l’intento di offrire ai clienti farine senza glutine, proteiche e funzionali a basso indice glicemico, “made in Italy” di alta qualità. La nuova frontiera di questi particolari alimenti è quella di coniugare l’assenza di glutine, con le caratteristiche salutistiche per una corretta alimentazione. Questa sinergia è possibile attraverso la ricerca continua di cereali e pseudo cereali senza glutine ad alto valore nutrizionale. Puntiamo su  alcuni  pseudo-cereali come il Mais Rosso, Grano Saraceno, Quinoa, Chia e Amaranto  e alcuni  cereali come il teff. 

Attraverso processi di produzione  dedicati e sviluppati con lo scopo di mantenere inalterate le proprietà del seme, da cui si possono ottenere farine integrali, senza glutine a basso indice glicemico.  Semilavorati funzionali  ricchi di fibre (solubili e insolubili) ad alto contenuto di proteine vegetali e ricchi di sostanze nutrienti come vitamine, minerali, omega3 e omega6. 

Indicate a persone con particolari esigenze di salute e nutrizionali come le persone che soffrono di intolleranze, allergie alimentari, celiachia e regimi alimentari, che oggi sono costretti a comprare i prodotti in farmacia con costi elevati, oppure nelle catene della grande distribuzione dove arrivano prodotti di lavorazione industriale con materie prime di importazione. 

Nonostante l’evoluzione del mercato che offre sempre più prodotti adatti a questo tipo di disfunzioni alimentari, inCampania e in Italia c’è ancora molto da fare per adeguarsi a questo trend in continua espansione. 

Purtroppo, per il momento, questi  pseudo cereali sono ancora prodotti di nicchia, conosciuti e consumati soprattutto dai vegetariani, dai vegani,dai celiaci ed in generale da chi è più attento ad un’alimentazione sana; ciò è dovuto in parte al loro prezzo più elevato rispetto ai cereali convenzionali  e alla loro scarsa distribuzione, limitata ai negozi equo solidali o di alimentazione biologica

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