giovedì 25 aprile 2013

Petrolio nel Sannio: I sindaci del Fortore e Alto Tammaro si rivolgono al difensore civico regionale


Nuova azione dei sindaci del Fortore e dell'Alto Tammaro aderenti al Protocollo d'Intenti, che già attivamente si è rivolto al Capo dello Stato per la tutela dei propri territori per quanto riguarda le ricerche di idrocarburi: "Questa volta - si legge nel comunicato - il Protocollo d'Intenti ha deciso di rivolgersi al neo eletto Difensore Civico della Regione Campania, interessandolo della delicata questione delle indagini preliminari alle trivellazioni nei Comuni da loro rappresentati. (Per continuare a leggere clicca qui sotto)


Petrolio nel Sannio: I sindaci del Fortore e Alto Tammaro si rivolgono al Difensore Civico regionale - ilQuaderno.it

martedì 23 aprile 2013

Differenziata, Il Fortore contro Aceto

di Leonardo Bianco

E’ decisamente scandaloso e senza alcun dubbio censurabile, sotto tutti i punti di vista, ciò che la Provincia di Benevento ha fatto sulla ripartizione dei fondi per il miglioramento della raccolta differenziata. L’amministrazione Cimitile e l’assessore Aceto non potevano optare per una scelta migliore per congedarsi dal Sannio e dai sanniti: di parte, incuranti del territorio e strafottenti, proprio come si sono comportati per cinque anni e non solo su tale tematica”.

Non va proprio giù la questione e non le manda certo a dire Salvatore Brancaccio, assessore all’ambiente di Baselice, che prende spunto dalla vicenda del riparto dei fondi regionali assegnati ai Comuni dalla Rocca dei Rettori, per lanciare il suo duro atto di accusa. Ad essere finanziati sono solo 28 comuni, su 78, più il capoluogo, e tra questi non c’è nessun comune dell’area fortorina, “una scelta che deve per forza di cose essere chiarita e spiegata”.

“Hanno tagliato fuori tutto il Fortore, il Miscano e parte del Tammaro; si sono ripartiti oltre 450mila euro a piacimento, magari con criteri legati alla simpatia ed alle coperture consiliari, ed hanno avuto pure l’ardire di annunciare che per i comuni esclusi è stato richiesto un incremento. Come a dire: per voi ci sarà il contentino!. Voglio ricordare ad Aceto – prosegue Brancaccio – che il Fortore non finisce a San Marco dei Cavoti… (e non ce l’ho assolutamente con gli amici dell’amministrazione Cocca), che per rilanciare un territorio bisogna non solo parlare ma fare, e che prima di criticare le scelte bisogna praticarle (mi riferisco alla direttiva sul computo di percentuale da applicare al multi materiale). Ma da un membro dell’esecutivo provinciale che più volte si è trovato isolato su scelte ambientali della Regione, che non conosce le realtà territoriali, le metodologie, i risultati qualitativi e le percentuali che alcuni comuni – come il mio – ottengono dalla raccolta dei rifiuti, e che non può vantare risultati di sorta dal commissariamento degli ex consorzi (con gli stipendi dei commissari – che potevano anche essere meno di tre – si potevano pagare svariate mensilità agli ex lavoratori…), non ho nulla da condividere, ne politicamente ne amministrativamente”.

E conclude: “la vicenda della non-riattivazione del sito di Molinara resta un passaggio emblematico per le scelte operate o meglio, non fatte e dimenticate, da Aceto e l’amministrazione provinciale: ci ha convocati due volte per parlare della questione e non conosceva che il sito era ancora sotto sequestro! In quella occasione proposi di utilizzare parte di questi fondi (oggi assegnati) e destinati ai comuni della nostra area proprio per Molinara. Alla luce di questi fatti capisco bene perché si è preferito scartare subito l’ipotesi”.

Sulla vicenda della ripartizione dei fondi regionale fatti dalla Provincia interviene anche Zaccaria Spina, sindaco di Ginestra e presidente della comunità montana del Fortore. “Non mi sembra corretto dover apprendere certe notizie dalla stampa”, afferma il presidente della comunità montana. “Sarebbe stato più giusto che la Provincia ci avesse informato con una nota sull’esito dell’istruttoria dei progetti. Premesso questo – continua Spina – evito di entrare nel merito della questione, visto che ancora non ho gli elementi per poter esprimere un giudizio, ma mi sembra alquanto strano che, tranne San Marco dei Cavoti, tutti i comuni del Fortore, del Miscano e del Tammaro siano rimasti fuori dalla ripartizione dei fondi. Eppure sono tutti enti che stanno operando bene, ottenendo ottimi risultati, bella raccolta differenziata”.

ECCO LA RISPOSTA DELLA PROVINCIA

Raffele Bianco, direttore generale della Provincia di Benevento, replica alle affermazioni di Salvatore Brancaccio, assessore al comune di Baselice, e a Zaccaria Spina presidente della comunità montana del Fortore e sindaco di Ginestra degli Schiavoni, in merito alla ripartizione dei fondi regionali sui progetti per il miglioramento della raccolta differenziata dei rifiuti.
“L’attribuzione ai comuni dei finanziamenti della Regione Campania – Assessorato all’ambiente al territorio sannita concessi nel suo complesso ammontavano a poco più di 413mila Euro. La commissione da me presieduta –afferma Raffele Bianco – ha lavorato obbedendo pedissequamente ai criteri oggettivi, peraltro stabiliti dalla Regione stessa, che aveva affidato alla Provincia la responsabilità della gestione della istruttoria, e che sono riportati nell’avviso pubblico del 13 novembre 2012 che è consultabile tuttora sul portale della Provincia. Sono stati 66 i Comuni sanniti che hanno risposto all’avviso pubblico, dopo che, peraltro, la Provincia stessa li aveva sollecitati a farlo in data 21 dicembre 2012, dopo la prima comunicazione formale. E’ evidente dunque, già da questo dato, che non c’era alcuna intenzione da parte di alcuno di escludere questo o quello”.

“Va aggiunto che la Commissione, al termine dell’istruttoria, non ha escluso alcun comune e che tutti gli incarti presentati sono stati ritenuti ammissibili al finanziamento, rispetto alle somme a disposizione. Credo sia infine importante sottolineare che, – conclude il direttore generale della Provincia – sentito telefonicamente nei giorni scorsi il Dirigente d’Area dott. Santacroce della Regione Campania, in considerazione del fatto che quasi l’80% del totale dei Comuni di questa provincia aveva risposto all’appello, la Regione stessa è intenzionata a finanziare tutti i progetti ritenuti ammissibili mettendo a disposizione altri 480mila Euro circa entro i prossimi mesi”.

NELLA POLEMICA INTERVIENE ANCHE IL SINDACO DI CASTELVETERE

Ma i chiarimenti da parte del dirigente della Rocca dei Rettori non soddisfa il sindaco di Castelvetere Luigi Iarossi.
“Le mi perplessità – dice il sindaco fortorino – sull’assegnazione dei fondi sono state confermate. Il mio comune è stato uno dei primi a presentare il progetto, forse uno dei pochi, tant’è che la Provincia fu costretta a riaprire il bando. La mia preoccupazione è stata confermata (Iarossi, su Ottopagine, a gennaio scorso aveva espresso la sua perplessità affermando che: non vorrei che da primi diventassimo ultimi. Riferendosi al progetto sui rifiuti)”. Iarossi si interroga sui criteri usati dalla Provincia per l’assegnazione dei fondi e si domanda come mai dalla Rocca dei rettori, in questi mesi, non siano arrivate note e richieste di chiarimento riguardo alla redazione dei progetti. “Ancora una volta – conclude Iarossi – devo constatare che il Fortore è stato escluso, forse a causa della mancanza di rappresentanza, visto l’elenco dei comuni ammesso ai finanziamenti”.

benevento.ottopagine.net